Cosa sono i giochi da tavolo, i giochi in scatola e i giochi di società?

Quando ci si deve rilassare o ci si deve estraniare dallo stress e dalle responsabilità che incombono su ciascuno di noi tutti i giorni (che siano queste di tipo lavorativo o familiare), è importante riempire il proprio tempo libero di hobby o interessi ben definiti.

Tra i metodi più efficaci e divertenti per ottimizzare i momenti liberi della nostra vita, non si possono non citare i giochi da tavolo.
I giochi da tavolo sono definiti così proprio perché presuppongono che coloro che ci giocano, si siedano ad un tavolo e che quindi la superficie di gioco si appoggi direttamente al tavolo.

Dare una definizione specifica e particolareggiata di gioco da tavolo sarebbe riduttivo ed impossibile in quanto si possono classificare con tale denominazione tutti quei giochi che rispecchiano le caratteristiche sopra esposte.

Altri nomi con cui sono comunemente conosciuti i giochi da tavolo sono: giochi in scatola o giochi di società.

Con giochi in scatola vengono banalmente identificati quei giochi da tavolo che, per essere conservati e riposti ordinatamente quando non li si utilizza, vengono racchiusi in una scatola.
Le scatole solitamente hanno dei vani appositi per contenere i dadi (qualora il gioco li preveda), il tabellone di gioco (o campo di azione) e le cosiddette pedine, ovvero i segnalini o segnaposti che vengono affidati a ciascun giocatore per poter prendere parte al gioco.

La pedina è strettamente personale e ha il compito di identificare un giocatore specifico.
Solitamente le pedine si distinguono tra loro in base al colore diverso o alla forma diversa.
Ad ogni turno di gioco ciascun giocatore (in un ordine prestabilito prima dell’inizio della partita) tira i dadi o inizia il turno azionando la propria pedina.

Ogni gioco da tavolo ha delle regole specifiche e degli obiettivi definiti da raggiungere e che permettono di dichiarare uno dei giocatori il vincitore.

Con l’accezione giochi di società vengono individuati quei giochi da tavolo (la maggioranza) che, per loro natura, sono in grado di coinvolgere più persone in un unico ambiente.
Questi giocatori conseguono un unico scopo prestabilito da regole dettate dal regolamento di gioco e si comportano quindi come una vera e propria società.

Giochi da tavolo: quali tipologie di giochi esistono?

In commercio attualmente esistono innumerevoli giochi da tavolo da poter acquistare ed utilizzare nelle serate in famiglia o con gli amici per rendere più interessante il tempo che si trascorre insieme.
Nella maggior parte dei casi i giochi da tavolo si differenziano tra loro per l’argomento che trattano.

Esistono infatti giochi da tavolo per bambini che sono appositamente ideati e diversificati per fasce d’età e identificano vari gradi di apprendimento che il bambino deve raggiungere; i giochi di strategia o giochi intelligenti che obbligano il giocatore a riflettere e ragionare sulle mosse migliori a cui ci si deve affidare per poter vincere la partita; i giochi di guerra (tra i più famosi si può citare Risiko che è un gioco di strategia che mira a conquistare gli stati e i continenti del mondo tramite l’utilizzo di pedine a forma di carro armato); i giochi da tavolo con animali (tra i più conosciuti si cita Jumanji sul quale sono stati girati anche famosi film).

I giochi da tavolo si distinguono anche per il numero di giocatori che possono prendere parte al gioco.

Esistono giochi da tavolo che hanno un numero prestabilito di giocatori e giochi che si possono giocare con un minimo di giocatori fino ad un massimo di giocatori (questa specifica è sempre indicata sulla scatola o sulle istruzioni del gioco e si può esemplificare con da due a sei giocatori).
E’ possibile che alcuni giochi da tavolo richiedano l’intervento di vere e proprie squadre di più giocatori che devono giocare insieme e uniti per raggiungere l’obiettivo del gioco.

Tra i giochi con un numero prestabilito di giocatori troviamo quelli che presuppongono l’intervento di soli due giocatori.

Con l’arrivo dei mesi freddi e il maggior tempo a disposizione da passare a casa, siamo tutti alla ricerca di nuovi modi per rilassarci in famiglia o con i coinquilini dopo aver esaurito tutte le nostre serie tv preferite sui vari servizi di streaming online. I giochi da tavolo rappresentano sicuramente un’alternativa valida per impiegare il proprio tempo libero, un’opportunità per allenare la mente e accogliere nuovi stimoli. Spesso, però, i titoli più noti prevedono la partecipazione di un ampio gruppo di persone. Questo articolo si propone di approfondire nello specifico la tipologia di giochi da tavolo per due giocatori.

Giochi da tavolo per due giocatori: quali sono i più conosciuti?

Tra i giochi da tavolo per due giocatori più famosi si portano all’attenzione senza dubbio la dama e gli scacchi.

Sia la dama che gli scacchi vengono giocati su un tabellone di gioco denominato scacchiera che è dotato di 64 caselle (anche denominate case) alternativamente colorate di bianco e nero (in alcune scacchiere il colore delle caselle può subire delle leggere variazioni come color avorio per le caselle bianche e color legno per le caselle nere).

Ciascuna casella è identificata con un numero e una lettera (come succede per la battaglia navale, ad esempio C4, E5 etc) e la scacchiera è divisa in due sezioni uguali in modo che entrambi i giocatori abbiano le caselle denominate nello stesso modo.

I colori delle pedine di entrambi i giochi rispecchiano il colore delle caselle della scacchiera e sono quindi nere e bianche.

Nel gioco della dama tutte le pedine sono identiche tra loro e sono solitamente identificate da ventiquattro cerchi pieni e schiacciati (dodici neri e dodici bianchi).

Ogni giocatore posiziona le proprie pedine sulla scacchiera avendo cura di appoggiarle tutte sullo stesso colore e partendo dalla riga più vicina a sé stessi (in questo modo non ci saranno pedine vicine tra loro e si creerà una sorta di rete o ragnatela).

Le pedine di entrambi i giocatori possono spostarsi solo in obliquo e, se incontrano sul loro cammino la pedina dell’altro giocatore e la casella successiva è vuota, può posizionarsi sulla casella vuota sovrastando la pedina avversaria e contestualmente uccidendo o mangiando la pedina avversaria.

La pedina persa dovrà essere tolta dal tabellone di gioco e considerata conquistata.

Le pedine si possono muovere solo in avanti e lo scopo del gioco è quello di mangiare tutte le pedine dell’avversario.

Se una pedina riesce ad arrivare totalmente dall’altra parte del campo di gioco (quindi dove all’inizio sono state posizionate le prime pedine dell’avversario) questa può salvare una pedina precedentemente eliminata dall’avversario, inserirla sopra di sé e diventare quello che è identificato come pedone.

Il pedone, diversamente dalla pedina, si può muovere sia in avanti che in indietro (sempre e comunque mantenendo il movimento in obliquo) e non può essere mangiato da una pedina semplice, ma solo da un altro pedone.
Le pedine degli scacchi, contrariamente a quelle della dama, non sono tutte uguali tra loro e sono in tutto trentadue (sedici per un giocatore e sedici per l’altro).

Le pedine degli scacchi sono posizionate nelle prime due righe della scacchiera e su ciascuna casella (quindi risultano vicine e disposte in due file).

La prima riga è riempita da pezzi accoppiati e disposti nelle caselle in modo opposto, ma complementari tra loro (se un pezzo è collocato sulla prima casella della prima riga a sinistra, il pezzo identico sarà collocato sulla prima casella della prima riga a destra; se un pezzo è collocato sulla seconda casella della prima riga a sinistra, il pezzo identico sarà collocato sulla seconda casella della prima riga a destra e così via).

Gli otto pezzi accoppiati sono identificati con: due torri (ai due estremi della scacchiera), due cavalli (al fianco di ciascuna torre) e due alfieri (al fianco di ciascun cavallo).

Al centro troviamo invece due pezzi spaiati che sono identificati dal re e dalla regina.

La seconda riga è invece composta da otto pezzi tutti uguali definiti pedoni.

Il giocatore che dà inizio alla gara è sempre il bianco.

Ciascuna tipologia di pezzo può muoversi in uno specifico modo che è così riassunto: le due torri possono muoversi solo in orizzontale o verticale, ma per un numero di caselle stabilito dal giocatore (che sia una oppure tutte e otto le caselle della scacchiera); i due cavalli possono muoversi solo a elle (L) ovvero una casella di lato (sia destra che sinistra che davanti o dietro) e tre in verticale in modo da formare un angolo retto (90 gradi); i due alfieri possono spostarsi solo in diagonale e come per le torri del numero di caselle scelto dal giocatore; il re si può muovere in tutte le direzioni, ma solo di una casella alla volta; la regina può spostarsi in qualsiasi posizione sopra citata tranne quella del cavallo e i pedoni possono spostarsi solo in avanti di una casella (due caselle solo in apertura di partita), ma possono eliminare i pezzi avversari solo in diagonale.

Lo scopo del gioco è quello di creare strategie utili a eliminare i pezzi dell’avversario con particolare cura per il re.

Una partita di scacchi infatti non si conclude finché non è il re a soccombere.

Quando un pezzo minaccia di uccidere il re con una mossa il giocatore dice scacco e, se il possessore del re non ha più alcun modo di salvarsi, lo scacco viene denominato matto.

Se un giocatore uccide il re dell’avversario anche se non ha eliminato gli altri pezzi della scacchiera, è comunque il vincitore.

La guida che segue in questo articolo è perciò un utile punto di partenza per alcuni spunti riguardo i migliori giochi da tavolo per due persone, cercando di selezionare titoli adatti un po’ a tutti.

TWILIGHT STRUGGLE

Un wargame di strategia in cui la competizione schizzerà alle stelle. Twilight Struggle è ritenuto uno fra i migliori giochi da tavolo per due persone, data la quantità di premi aggiudicati a partire dal lancio. In questo gioco è simulata la guerra fredda fra America e Russia e i partecipanti dovranno impegnarsi ad esercitare l’influenza di queste due potenze su tutti gli altri paesi del mondo, considerando allo stesso tempo i vari avvenimenti storici. Il realismo che contraddistingue questo titolo è unico nel suo genere: c’è infatti una ben studiata riproposta degli avvenimenti che vengono inseriti ciascuno nel proprio contesto storico, e con le effettive conseguenze derivanti. I giocatori dovranno quindi fare i conti con la crisi dei Missili di Cuba, il Piano Marshall, la guerra in Vietnam e anche la guerra arabo-israeliana. Tutto ciò mentre si cerca di conquistare il primato, evitando il conflitto atomico. Le dinamiche sono intuitive ma ben caratterizzate, basate sull’utilizzo di un mazzo di carte per determinare le varie azioni disponibili. Le partite possono prolungarsi anche per diverse ore, e l’ingrediente segreto per conquistare la vittoria è un buon gioco di strategia.

7 WONDERS DUEL

Un altro titolo basato sulla competizione, è la versione per coppie di giocatori del celeberrimo 7 Wonders, vincitore di un numero elevato di premi nel 2011 come il Deutscher Spiele Preis e l’International Games Award. Ciò che viene ereditato dal suo predecessore sono l’ambientazione (le meraviglie) e il principio (draft), ma con meccaniche completamente rivisitate e adattate per competizioni testa a testa. Lo scopo principale del gioco è quello di far fiorire una delle città appartenenti al mondo antico grazie ad una corretta gestione delle risorse e alla edificazione di palazzi e opere d’arte. Queste costruzioni andranno poi a decretare il vincitore a fine partita, sulla base di criteri quali la supremazia militare, tecnologica e civile. Nonostante le componenti di gioco sono esigue (circa 80 carte e 40 segnalini), questo gioco è tutt’altro che di bassa qualità. La cura per i dettagli e le grafiche spettacolari vi lasceranno a bocca aperta. Un altro punto a favore di 7 Wonders Duel è la disponibilità di un’espansione già pronta al fine di ottimizzare la varietà e non annoiarsi mai.

CARCASSONNE BIG BOX

Ed ecco qui uni dei classici che ha permesso la rinascita mondiale del gioco da tavolo. La sua nascita risale al 2000, ma in tutti questi anni non ha mai smesso di essere apprezzato, considerando anche le diverse espansioni che sono state proposte. Nonostante presenti delle meccaniche molto semplici, si tratta di un gioco basato sulla strategia. In poche parole, il gioco consiste nel posizionare dei tasselli sul tavolo in modo da costruire borghi medievali, strade e pascoli che contribuiranno alla lievitazione dei punti a fine partita. Dopo aver letto le sole quattro pagine del manuale di istruzioni si è subito pronti per mettersi all’opera, nessuno escluso: sia bambini che neofiti sapranno apprezzarlo, anzi, potrebbe addirittura provocare dipendenza. La versione Big Box prevede una scatola gigante contenente ben quattro espansioni: annoiarsi sarà impossibile.

POCHI ACRI DI NEVE

Il secolo in cui è ambientato Pochi Acri di Neve è il Settecento, durante il conflitto fra Francia e Inghilterra per la conquista del Nord America: spetta ai giocatori decretare quale delle due grandi potenze vincerà. Anche in questo caso il gioco è basato sulla strategia, e le meccaniche prevedono l’utilizzo di carte per ripercorrere le vicende narrate nel capolavoro Manituana di Wu Ming. Non c’è scampo per i giocatori, che si vedranno letteralmente teletrasportati in un’altra epoca. La grafica è di una precisione maniacale, e insieme al manuale d’istruzioni ampiamente esplicativo e ricco di citazioni storiche, rappresenta uno dei punti a favore di questo titolo. Nonostante ciò, non è un gioco immediato e necessita di un po’ di pratica per prendere la mano, ma dopo sole due partite vi sentirete sicuramente più fiduciosi e pronti a riscrivere la storia. Asterion Press, l’editore italiano di Pochi Acri di Neve, ha recentemente reso disponibile online un generatore casuale di regole, vale a dire un meccanismo che permette di cambiare alcuni dei parametri del gioco per avere come risultato partite sempre diverse l’una dall’altra.

LETTERE DA WHITECHAPEL

Gioco da tavolo tutto italiano dallo stampo investigativo basato sulle vicende che riguardano Jack Lo Squartatore, come ci suggerisce il nome stesso: Whitechapel è infatti il quartiere di Londra dove si sono verificati i vari delitti. Il genere è semi-coperativo, vale a dire che i giocatori sono impegnati nella sfida uno (Jack Lo Squartatore) contro tutti (gli agenti di polizia), anche se raggiunge il culmine del brivido quando giocato in coppia, e quindi uno contro uno. SI tratta sicuramente di un titolo di grande qualità, sia per quanto riguarda l’attenzione alle componenti, sia per la riproduzione fedele degli avvenimenti storici. Sono inoltre disponibili alcune regole aggiuntive che contribuiranno ad aggiungere un po’ di pepe ad ogni partita, rendendola di volta in volta più complessa, e quindi entusiasmante. Il cuore della sfida, se vissuta da due giocatori, è l’insieme di bluff e deduzioni che andranno a determinare la strategia vincente fra le due. Non è un titolo adatto per i giocatori alle prime armi, in particolar modo se solo due, in quanto questo gioco necessita di un po’ di pratica per riuscire a comprendere fino in fondo tutto il regolamento e per dare il via ad una sfida equa.

LE CITTÀ PERDUTE

Si tratta di un grande classico di Reiner Knizia, vale a dire uno dei più noti autori che negli ultimi anni ha sfornato diversi titoli di successo. Le Città Perdute sembra essere immune allo scorrere del tempo: dopo aver vinto nel 2000 l’ International Gamers Awards come il miglior gioco per due giocatori, è tutt’ora molto richiesto, e per questo è prodotto in un numero sempre più elevato di copie. Il compito dei partecipanti è quello di riscoprire diverse civiltà antiche ormai perdute, il tutto attraverso una serie di avventure che li porteranno ad esplorare affascinanti rovine abbandonate per ottenere il più alto numero possibile di informazioni. Le meccaniche previste dal gioco si riducono alla semplice gestione di carte che vanno posizionate sulla plancia per ottenere punti, ma stando ben attenti al rispetto di determinate regole di piazzamento. Il set-up consiste semplicemente nel mischiare e distribuire le carte fra i due partecipanti, e segue poche regole molte intuitive. Il materiale presente nella confezione è esiguo: è infatti ridotto ad un tabellone di piccole dimensioni e al mazzo di carte. Queste caratteristiche lo rendono un titolo facilmente usufruibile da chiunque, a prescindere dal livello di esperienza.

VITICULTURE

Pubblicato da Kickstarter, Viticulture è un titolo di origine statunitense che però ha il sapore del vino italiano. Come facilmente intuibile già dal nome, questo titolo è basato sulla gestione di un’attività di viticultura. I partecipanti quindi si ritroveranno a dover amministrare con giudizio la forza lavoro a loro disposizione, a progettare un vigneto e a pestare l’uva del raccolto per produrre il celeberrimo vino italiano che ci ha resi famosi in tutto il mondo. Lo scopo è vendere il vino prodotto al maggior prezzo possibile attraverso la stipulazione di contratti utili per accumulare preziosi punti per la vittoria. La moneta di scambio del gioco è la lira, e l’attenzione scrupolosa per i materiali e le grafiche lo rendono un gioco sicuramente meritevole. Se per i più esperti non ci saranno troppi ostacoli una volta che si troveranno a gestire i vigneti di Viticulture, i giocatori meno abituati a destreggiarsi fra i giochi di gestione avranno bisogni di un pizzico di attenzione in più. Questo però non deve né spaventare né frenare, considerando che le regole del gioco sono abbastanza intuitive e basta solo un po’ di pazienza extra per saperle padroneggiare al meglio.

SANTORINI

Santorini, una fra le isole greche più pittoresche e fotografate, è l’ambientazione e il fulcro di questo divertentissimo gioco da tavolo, in cui i partecipanti dovranno calarsi nel ruolo delle famose divinità greche che abitavano l’Olimpo, sempre impegnate in diverse battaglie. Le caratteristiche che rendono questo gioco estremamente intrattenente sono la semplicità di svolgimento e i tempi morti pari a zero: la combinazione di questi due fattori ha portato Santorini ad un successo non indifferente. In particolare, la semplicità disarmante rende il gioco accessibile a un range ampissimo di giocatori che non avranno la necessità di memorizzare subito una serie di opzioni ed eccezioni alla regola. Ancora, la durata esigua delle partite (massimo 20 minuti ciascuna) è la ciliegina sulla torta che rende Santorini una vera e propria esperienza gratificante. I partecipanti saranno impegnati nel gioco per il 99%-100% del tempo, e questo è un particolare molto importante di cui solo pochi altri titoli possono vantarsi. È anche il gioco ideale da mettere in tavola con i più piccoli, che possono divertirsi in qualunque location: dalla macchina, alla spiaggia, alla tavola, senza annoiarsi mai. Si gioca bene se si è in due, ma il limite massimo di giocatori arriva a quattro.

LE CASE DELLA FOLLIA

Si tratta di un gioco non proprio pensato per sfide testa a testa, ma le meccaniche e il coinvolgimento che lo contraddistinguono lo rendono perfetto anche per partite in coppia. Il genere del gioco è cooperativo e l’ambientazione è Horror/Investigativa, adatto a coinvolgere un gruppo costituito da un numero massimo di cinque partecipanti. Il gioco è connesso ad un’applicazione che offre la possibilità di integrare imprevisti e cambiare continuamente le trame, in modo da rendere ogni partita unica nel suo genere. Gli investigatori dovranno fronteggiare quattro diversi scenari da brividi alla ricerca di strumenti, armi e informazioni utili per risolvere i misteri e sconfiggere mostri, follia e morte. L’App gratuita collegata a Le Case Della Follia interpreta il ruolo del Master, e quindi indirizzerà i giocatori a muoversi per le strade e le ambientazioni di un universo tutto da scoprire. I mostri ostacoleranno le azioni degli investigatori e cercheranno di portare follia e morte: per andare avanti nel gioco sarà necessario sconfiggerli e risolvere i misteri a loro connessi. Questo titolo è adatto per chi ama le sfide e i misteri che può offrire uno scenario Horror. L’aggiunta dell’App rappresenta la marcia in più che lo rende un gioco sempre nuovo e mai scontato, ma soprattutto particolarmente longevo e diverso da tutti gli altri.

SHERLOCK HOLMES: CONSULENTE INVESTIGATIVO

Ci troviamo nella Londra Vittoriana con ben dieci casi da risolvere. Con Sherlock Holmes addetto alla ricerca degli indizi, sarete abbastanza astuti da batterlo? Sherlock Holmes Consulente Investigativo è l’ideale per movimentare una serata noiosa, sia in solitaria che in compagnia, cercando di spremere le meningi per riuscire a battere Sherlock Holmes e risolvere gli enigmi proposti prima di lui. Ogni caso prende in considerazione un omicidio diverso. Se all’inizio Holmes subentra sulla scena del delitto e interroga i presenti, da quel momento in poi toccherà ai partecipanti (che rappresentano gli altri investigatori) decidere il da farsi, e quindi capire dove andare e chi interpellare. In loro aiuto interverrà un fascicolo ricco di informazioni preziose su ogni caso. Per esempio, se sul fascicolo è menzionato un mazzo di fiori ancora freschi presenti sulla scena del crimine, potrete decidere di recarvi ad interrogare tutti i fiorai aperti in zona. Scegliere dove andare non sarà un problema grazie alla presenza di un annuario in cui sono elencate tutte le attività, i luoghi pubblici, le abitazioni e gli abitanti presenti nella Londra Vittoriana. Dopo averlo consultato, basterà tornare sul fascicolo del caso che si sta esaminando per capire cosa potreste trovare nei pressi del luogo che avete scelto come punto di partenza per la vostra indagine. Il numero di indizi è elevato, per cui ogni giocatore potrebbe voler intraprendere una strada diversa: in ogni caso, potrebbe rivelarsi molto utile prendere nota di tutti i dati a disposizione e le scelte compiute di volta in volta. Ognuno dei dieci casi inclusi nel gioco prevede una partita dalla durata media di un paio d’ore, compresi i momenti di discussione con il vostro partner in crime. In sostanza, quindi, Sherlock Holmes: Consulente Investigativo garantisce ben 25 ore in media di intrattenimento puro da passare con il vostro collega di investigazioni più fedele e arguto. Considerando le tematiche e le meccaniche del gioco, si tratta di un titolo che non può non essere apprezzato dai fanatici dei gialli, e allo stesso tempo rappresenta un’alternativa molto valida all’ennesimo film da guardare sul divano.

ZOMBICIDE BLACK PLAGUE

Un gioco dal successo planetario indiscutibile, fortemente desiderato dalla comunità ludica internazionale, e che è stato approvato con un entusiasmo paragonabile a pochi altri. Si tratta di un vero e proprio mondo a parte ampliato grazie alla comunità Facebook, il sito web in cui si organizzano tornei e si postano informazioni sempre più aggiornate riguardo espansioni e nuove missioni. La grafica impeccabile e il ritmo quasi frenetico sono le caratteristiche che contraddistinguono questo titolo Horror da tutti gli altri dello stesso genere. La dinamica è collaborativa, ed è perfettamente adattabile ad una coppia ci giocatori che si ritroverà ad affrontare le sfide presenti ad ogni turno della partita. Le azioni a disposizione dei personaggi sono numerosissime e di ogni genere: si ritroveranno infatti a dover combattere, trovare un nascondiglio, scappare, esplorare oggetti non identificati e edifici abbandonati, guidare e attirare l’attenzione di uno zombie facendo un gran baccano. Man mano che si procede con l’avventura, i personaggi acquisteranno nuove abilità ed esperienza, insieme alla possibilità di mettere in atto sfide corpo a corpo sempre più spettacolari e mozzafiato. Le regole sono molto semplici, ma il numero di variabili derivante dalle carte che si pescano dal mazzo è elevatissimo. Le meccaniche sono ben studiate, e insieme ad una ben distinguibile grafica che richiama il fumetto, lo rendono quasi un videogioco da giocare a tavola. Zombicide è il titolo perfetto per chi è sempre alla ricerca di nuovi stimoli durante le partite, considerata la varietà di missioni ed espansioni disponibili sul sito. È un perfetto collaborativo da giocare in coppia, ma è ben adattabile fino a coinvolgere un numero di sei giocatori, per delle serate all’insegna dell’adrenalina. Se siete fanatici degli scenari zombie, allora andrete sul sicuro.

DRAKO

Ci troviamo di nuovo nel Fantasy con Drako, un gioco per due che vede come protagonisti tre nani e un drago che si sfidano ferocemente in un duello estremamente entusiasmante. L’asimmetria che distingue la sfida è responsabile dell’aumentato trasporto che provoca questo gioco. A parte questa chicca unica nel suo genere, si tratta di un titolo abbastanza lineare basato sull’utilizzo delle carte. Queste vi verranno in aiuto quando avrete la necessità di spostare le miniature e di operare in attacco o in difesa, il tutto giostrato da un unico minimo comune multiplo: la rapidità. Dopo solo una manciata di minuti sarete pronti a sfidarvi, ma la durata ristretta della singola partita vi farà venire voglia di intraprendere più di un duello nel corso della serata, magari modificando gli schieramenti per aggiungere un po’ di pepe. Se non riuscirete a reperire la versione italiana, tenete a mente che quella in polacco dispone anche del regolamento in inglese, comprensibile anche per chi non ha una spiccata padronanza della lingua.

Giochi come la dama e gli scacchi si possono giocare anche sul computer scaricando l’applicazione e giocando contro il computer stesso.
Esistono poi numerosissimi giochi da tavolo online che non è necessario scaricare sul proprio computer e che permettono di giocare contro avversari reali scelti casualmente dal gioco in base alle classifiche e ai punteggi ottenuti nella cronologia delle partite.
Nei giochi online è possibile salvare i propri progressi creando un account personale ed è possibile partecipare a veri e propri tornei che durano ore o giorni e in cui ci si può classificare e vincere dei premi.