Tantissime sono le persone che ogni giorno occupano un po’ del loro tempo a dei giochi dilettevoli, che aiutano alla concentrazione ma anche al ragionamento.

Dopo delle lunghe ore di lavoro e come pausa dal mondo frenetico che ci circonda possiamo sempre contare su delle pause rinvigorenti che ci portano allegria e spensieratezza.

Cosa ce di meglio da fare in compagnia se non giocare ad un bel gioco da tavola? Tantissimi sono i giochi che le case editrici di giochi propongono sul mercato, così svariati e differenti che chiunque può sempre trovare il gioco che più soddisfa i suoi gusti.

Esistono giochi di società, di intelligenza, di guerra, con miniature umanoidi e di animali, tutti predisposti ad accontentare un più vasto pubblico.
Anche se tutti fortemente divertenti e di rilievo, oggi analizzeremo i giochi di strategia, quelli dove la fortuna non basta, e dove tutto quello che conta è l’ingegno e l’esperienza.

Vediamo insieme un po’ di storia dei giochi da tavola di strategia ed alcuni consigli utili per poter massimizzare la tua possibilità di vincita!

Storia dei giochi da tavola

I giochi da tavola possono vantare delle origini antichissime che affondano le proprie radici in Turchia, stati arabi, Egitto, paesi europei e India.
Basti pensare che i primi ritrovamenti di dadi rudimentali risalgono a ben più di cinquemila anni fa e sono stati ritrovati in Turchia, Siria e Iraq composti da materie prime semplici e facili da reperire come gusci di tartaruga, legno e pietre.

Tuttavia, anche se sono stati ritrovati degli oggetti che possono far pensare a dei giochi da tavola, non sono state ritrovate delle documentazioni o delle tavole da gioco che potessero far capire agli storici quali giochi da tavola venissero usati così largamente in queste località.

Per questo motivo il primo vero gioco da tavola più antico ritrovato è il “Senet”, un gioco di natura propiziatoria originario dell’Egitto e fortemente attuato da Faraoni e nobiltà egizia.
Nel gioco da tavola infatti aveva molta facoltà la fortuna o meglio concepita come “destino” in quanto il vincente al gioco poteva essere considerato sotto a protezione delle divinità benevole del culto egizio.

La testimonianza più importante sui giochi antichi le abbiamo ottenute però dal “Libro dei giochi”, scritto nel 1283 per volere del re Alfonso X.
Nelle pagine di questa importante testimonianza vengono descritti dettagliatamente tutti i giochi da tavola più comunemente diffusi in quell’epoca attraverso illustrazioni ed elaborate spiegazioni.
Fra i giochi elencati troviamo il gioco degli scacchi, la dama e il backgammon.

Giochi di strategia dai tempi antichi fino ad oggi

Come abbiamo visto, i giochi da tavola erano fortemente diffusi in tutta Europa e in molti paesi orientali.

Tutti quanti, dai nobili ai più poveri, passavano il loro tempo libero in compagnia di giochi da tavola e di avversari agguerriti con cui spesso e volentieri, soprattutto se si parla della classi sociali inferiori, venivano fatte delle scommesse monetarie che con alcool e rabbia sfociavano in risse.
Fra quelli più in uso, con un sacco di reperti storici che lo avvalorano, troviamo il gioco degli scacchi, amato dalla nobiltà quanto dalla classi inferiori.

Questo gioco ha in realtà origini indiane, arrivato fino in Europa e trasformato secondo le conoscenze comuni.

Infatti, pedine che prima rappresentavano elefanti, maragià e carri si trasformano in torri, re e alfieri, figure molto più conosciute dagli europei.
Furono in realtà gli arabi a portare il gioco fra le vie delle città europee, insegnandolo indistintamente a nobiltà e a partigiani, che ne fecero il loro passatempo preferito.

Re indiscusso dei giochi di strategia, negli scacchi bisogna calcolare non solo le proprie mosse ma anche quelle dell’avversario anticipando ogni possibile epilogo. Il vincitore è colui che arriverà a fare scacco matto, ma solo dopo una lunga e controversa partita che non avrà esclusione di colpi, soprattutto se fatta da nobili e strateghi militari.

Un altro gioco amato nell’antichità era il gioco del mulino che ha le sue origini negli stati Arabi.

Nel libro dei giochi di Alfonso X vengono descritte diverse versioni di questo gioco, una delle quali viene ancora molto utilizzata anche oggi.
Nel gioco del mulino bisogna muovere delle pedine tonde e basse su una scacchiera a incroci. Ognuno dei giocatori possiede dodici pedine ciascuno, nere o bianche, e devono muovere le pedine con lo scopo ultime di mangiare quelle avversarie, esattamente come quello della dama.

Anche qui tutto il lavoro lo fa il cervello cercando la combinazione di mosse che portano alla vittoria. Infatti, molto spesso, se i due giocatori possiedono una simile abilità di gioco la partita finirà con un risultato nullo.
Da non sottovalutare è anche la diffusione del backgammon, rielaborazione del gioco di origine romane “Ludus duodecim scriptorum” ovvero “gioco delle dodici marcature”.

Per giocare si ha bisogno di una tavola da gioco su cui sono disegnati sei triangoli a destra e sei a sinistra divisi da una barra centrale. Ognuno dei giocatori ha così i suoi dodici triangoli dove far scorrere le proprie pedine divisi in sei per la “casa” e sei per la scacchiera “esterna”.
Si decide anticipatamente qual è la casa dei rispettivi giocatori e con un sistema di mosse si cerca di rubare le pedine avversarie dalla parte “esterna” della scacchiera dell’avversario.

Lo scopo ultimo è quello di riuscire a portare nella sezione “casa” un numero maggiore di proprie pedine.

La dama, simile al gioco degli scacchi, ha origini francesi ed è nata dalla fusione dei tre giochi di strategia precedentemente illustrati.
Su una scacchiera simile a quella degli scacchi si muovono delle pedine uguali a quelle del gioco del mulino e seguono le regole del gioco del backgammon.

Questa fusione articolata ha dato vita a uno dei giochi ancora tutt’oggi largamente praticato e amato da tutti coloro che impegnano i loro tempo in giochi di intelligenza e strategia.

Lo scopo ultimo del gioco è riuscire a fare la “dama” arrivando fin nella prima linea della scacchiera avversaria. Da questo punto in poi bisogna cercare di mangiare tutte le pedine dell’altro colore o mettere il giocatore alle strette e senza la possibilità di fare un’ulteriore mossa.

Come vincere nei giochi di strategia moderni, quando la fortuna non basta

I giochi più conosciuti di intelligenza e di strategia rimangono tutt’oggi gli scacchi e la dama. Infatti, oltre a dover capire dove spostare le proprie pedine per poter ottenere il risultato migliore nel minor tempo, bisogna calcolare anche le mosse dell’avversario evitando che le proprie pedine vengano mangiate.

Esistono però molti altri giochi da tavolo di derivazione molto più moderna largamente diffusi in tutto il mondo e particolarmente amati per la loro versatilità di storia e di gioco.

In molti di questi, se non la maggior parte, sono due i giocatori che si danno battaglia per poter avere la meglio uno sull’altro.
Vediamo insieme i giochi di strategia più amati:

1. Risiko!

Uno dei giochi più amati e conosciuti è Risiko! in cui bisogna conquistare i territori con delle pedine attraverso l’uso delle armate su una tavola da gioco su cui viene rappresentata l’odierna carta geografica del mondo.
I giocatori devono infatti riuscire ad accaparrassi più territori possibili cercando di conquistare un intero continente.

In ogni turno i giocatori si preparano alla conquista dei territori mediante il calcolo della flotta e attaccando e conquistando i territori vicini con le armate di rinforzo che ha a disposizione.

Scopo ultimo del gioco è riuscire ad ottenere la totalità del mondo.
Anche se alcune delle azioni sono dettate dal caso, ovvero attraverso il lancio dei dadi, è possibile comunque prendere molti accorgimenti per riuscire ad aumentare la possibilità di vittoria.

Primo fra tutti è cercare di aggiudicarsi dei territori vicini fra loro in modo da darsi man forte a vicenda.

Possiamo inoltre cercare di concentraci in due diverse strategie, ovvero quella di accaparrarsi i territori più piccoli per non dare la possibilità a nessuno di prendere quelli vicini e condurre una battaglia con i vostri territori.

Un’altra buona tecnica è quella di aggiudicarsi il continente più grande che ti dona la possibilità di un numero di flotte più grande del gioco, l’Asia.

2. Battaglia navale

Un altro gioco da tavola di strategia che non conosce declino è battaglia navale, ampiamente conosciuto e amato anche prima di prendere forma in un vero e proprio gioco da tavola. Ebbene si, in principio battaglia navale poteva essere giocato solo con l’uso di foglio e matita, ma francamente la sua versione da gioco da tavola è decisamente più accattivante.

Nel gioco bisogna segnare sulla tabella i punti dove collochiamo la nostra flotta contraddistinti da un numero e una lettera.

Ad ogni turno un giocatore dice all’altro dove vuole attaccare la sua flotta e se prende uno della flotta avversaria in tutti i suoi punti deboli questo “affonda” per cui viene eliminato dal tabellone.

Lo scopo ultimo è eliminare tutta la flotta navale avversaria sopravvivendo all’attacco.

Per massimizzare le possibilità di vincita bisogna prima di tutto posizionare per bene le proprie navi. Non mettere tutte le navi al centro o nei lati perché appena l’avversario capirà la tua strategie potrà affondarle tutte in un lasso di tempo molto ridotto. Nell’attacco invece bisogna sempre iniziare dal centro, punto in cui statisticamente vengono sempre messe più navi, inoltre si deve cercare di affondare subito una nave avversaria se viene colpita.

3. Puerto Rico

Di più recente pubblicazione è Puerto Rico, un gioco di strategia ambientato durante il periodo della conquista dei Caraibi. Ogni giocatore rappresenta un governatore coloniale dell’isola di Puerto Rico e il loro scopo ultimo è quello di aggiudicarsi il maggior numero di punti vittoria attraverso piantagioni di zucchero, mais tabacco e caffè ed inviando le materie prime sulla la flotta del capitano. La prima cosa da fare per vincere a questo gioco è produrre una merce di basso valore e una di alto, questo perché la merce di baso valore ti dà la possibilità di avere merce costante da inviare al vecchio mondo per ottenere punti vittoria e merce da vendere all’emporio ottenendo dobloni utili per la costruzione degli edifici.

4. Stratego

Un altro grande gioco di strategia è stratego, il cui nome è già una garanzia. Ispirato alle vecchie lotte medievali, i due giocatori dovranno simulare una battaglia fra fazioni diverse in cui ognuno dei giocatori si addentra nelle linee avversarie per trovare la bandiera con il suo stemma e terminare così la battaglia da vincitore. Per vincere a Stratego bisogna prima di tutto posizionare la propria bandiera fra almeno due bombe pronte a difenderla.

Il maresciallo e il generale non vanno mai messi vicini in modo da non dare indizi all’avversario nel caso dovesse scovarne uno. Più in generale è meglio comunque non mettere pedine dello stesso valore le une vicino alle altre o si darà la possibilità all’avversario di mangiare tutte le pedine se attaccasse con una pedina di rango più alto.

5. Catan

Questo gioco è in realtà in stile coloniale, simile a Puerto Rico, ma con la differenza che il fine ultimo è quello di creare colonie a Catan.

Vince infatti chi riesce ad accumulare 10 punti vittoria che si ottengono costruendo insediamenti, un punto, e città, due punti.

Inoltre è possibile guadagnare punti vittoria anche avendo la strada più lunga di cinque o un esercito più numeroso di tre che fanno guadagnare due punti. Si possono guadagnare punti anche con l’aiuto della fortuna quando si pescano delle carte che ti fanno vincere dei punti vittoria. Anche se è un gioco quasi interamente dettato dai dadi, per massimizzare le tue possibilità di vincere a Catan bisogna concentrarsi su uno dei territori esagonali costruendo fin da subito insediamenti e le strade che ti danno la possibilità di ricevere più risorse durante i tuoi turni.

6. Monopoly

Ultimo, ma non ultimo, prendiamo in considerazione monopoly che, anche se viene classificato come un gioco di società, bisogna attuare delle vere e proprie strategie per poter raggiungere la vittoria. Lo scopo ultimo è infatti quello di acquistare tutte le proprietà presenti e fare andare in banca rotta tutti gli avversari, anche se effettivamente sono pochi coloro che hanno mai davvero finito una partita a questo gioco.

Per vincere a Monopoly è bene costruirsi una vera e propria strategia di gioco cercando di capire dove è più probabile che la tua pedina si fermi. Anche se alcune proprietà non ti convincono, compra tutte quelle dove ti fermi e se ne hai la possibilità acquista anche le proprietà ambite dagli altri giocatori. Una volta comprate più proprietà costruisci le case il prima possibile per massimizzare i tuoi guadagni e fai molta attenzione a tutti gli scambi che ti vengono proposti.

Capire le strategie e anticipare le mosse dell’avversario

Uno dei metodi più comunemente usati durante una partita con un gioco da tavola di strategia è capire il modo in cui ragiona l’avversario.

Se giochiamo sempre con la stessa persona sarà più che facile capire, dopo qualche partita, come l’avversario ragiona e quindi agire di conseguenza per bloccare le sue azioni o i suoi attacchi di gioco. Più difficile è invece misurarsi sempre con un avversario diverso, anche perché bisogna cercare di capire fin dalle prime mosse come l’avversario intende giocare.

È molto comune fra i giocatori professionisti di scacchi e dama riuscire a capire l’esito della partita già dalle prime mosse di gioco, soprattutto se si misurano con giocatori molto più inesperti.

Al contrario, nei tornei di scacchi o di dama, sono due giocatori esperti a misurare le proprie abilità in uno scontro che potremmo definire “tra titani” in cui entrambi i giocatori conoscono già perfettamente tutte le modalità di gioco e si muovono sulla scacchiera con la sicurezza del proprio stratagemma.

Molti di loro, dall’alto dei loro studi e dalla loro esperienza, conoscono già ogni possibile mossa e ogni possibile contrattacco ed è quindi solo colui che commette un piccolo sbaglio a sopperire.

Se parliamo invece di giochi di strategia più “articolati”, come potrebbero essere i giochi da tavola di strategia più moderni, la prima cosa da fare per vincere è imparare perfettamente le modalità di gioco. Spesso e volentieri questi tipo di giochi hanno molte regole che non tutti conoscono e quindi rispettano. Conoscendo ogni parte del gioco potrete non solo bloccare delle mosse proibite al giocatore avversario ma anche usare quelle regole a vostro favore per poter architettare una strategia di attacco o di difesa senza alcuna lacuna.

In molti di questi giochi ce poi la costante “fortuna”, assente nel gioco di scacchi o dama, proprio perché vengono utilizzati dei dadi i cui valori sono una parte fondamentale del gioco.

Per la questione dadi, a meno che non vengano truccati, cosa che vi sconsigliamo vivamente non solo perché “antisportivo” ma anche perché azzera la vera gioia della competizione, non si può fare molto se non affidarsi alla dea bendata e cercare di tener pronta una strategia anche nel caso i dadi non siano favorevoli.

Comunque bisogna considerare anche che, se ci troviamo di fronte ad un avversario esperto, di certo cercherà di carpire le vostre modalità di gioco per poter vincere la partita.

Per questo motivo la prima cosa da fare è studiare più di una strategia efficace, acquisendo così il fattore “imprevedibilità” che spesso confonde anche i giocatori più esperti.

Esistono tantissimi altri trucchi che si possono mettere in uso per poter massimizzare la possibilità di vincita durante una partita di un gioco da tavola.

L’unico vero metodo, in assoluto il più efficiente e divertente, è quello di fare esperienza nel gioco, confrontarsi con chi gioca da più tempo ed acquisire una propria tecnica di gioco che emula quelle dei più esperti.

Per questo motivo possiamo affermare con certezza che l’unico modo per vincere nei giochi di strategia è giocare, giocare e ancora giocare!